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Se l’ascolto dei suoni ambientali è strumento per sentirsi parte del mondo, ci dà la misura della distanza fra noi e le cose – la misura della nostra collocazione nello spazio – attraverso il soundscape, il paesaggio sonoro registrato e riprodotto ha il potere di inserirci virtualmente nell’ambiente ritratto. Più si acuisce l’udito e più si scoprono nuovi suoni e quindi nuove realtà del “mondo circostante”.
Eppure esiste un paesaggio sonoro, altrettanto complesso e altrettanto nascosto, che è il suono fondamentale del nostro essere al mondo. Come suonano insieme queste due tipologie di paesaggi sonori, quello nascosto nel corpo che abita il mondo, e quello del mondo circostante, da noi abitato?

“Descrivendo la nascita del mondo Platone si serve di una metafora biologica: il mondo in cui viviamo ha un padre e una madre: il padre è il mondo delle idee, mentre la madre è la materia (la parola materia deriva dal latino mater = madre).
Esistono questi due elementi, il padre e la madre, Platone chiama la madre anche “ricettacolo delle forme” per il fatto che la materia è il luogo in cui vengono ricevute le forme, calate nello spazio.”

Il progetto nasce dal concetto di estrazione in riferimento al lavoro che si compie in una cava, l’estrazione di materiale per l’edilizia o strade e asfalto. Il video segue tutto il processo di lavorazione del materiale estratto, dalla pala che si immerge a 42 metri di profondità, alla caduta del materiale che viene trasportato e convogliato nelle sue varie destinazioni: ghiaia, ghiaino, sabbia di varie misure.

Uno studio sulle triadi di colore e sui rapporti tra forma e suono dove la trasparenza e l’opacità vengono utilizzate per modellare dinamicamente le forme, sfruttando stratificazioni e possibilità combinatorie, andando ad enfatizzare alcune fra le molteplici relazioni possibili.
Eventi sonori generati algoritmicamente e derivanti dall’analisi di segnali audio fanno emergere simmetrie e complessità. Attraverso espansioni e compressioni temporali, soundscape ambientali  e complessi  pattern ritmico-visivi, si viene a creare un percorso dalla forma minimalista, che mira ad un esperienza sinestetica.

Installazione audiovisiva

dalle 9:30 alle 13:00 venerdì 2 settembre
dalle 10 alle 19:30 sabato 3 settembre
presso Blue Express Verona (via IV spade, 7)